Centoventesima Cronaca
Fano dell'Incarnato, Città di
Spade, monti Velothiani, Dunmereth
Sette mesi al
Solstizio
Lahm Dègosthaa: "...dobbiamo accettare
il fatto Nerevarine: siamo sotto assedio da parte di forze daedriche ... la dea
Azura è contro di noi!"
Drehavi Volthus: "Idiozie
... IDIOZIE! Il Kouar soffia da Vvardenfell ad ogni Circolo Piovoso,
ad OGNI Ciclo e da INFINITI Cicli!"
Lahm Dègosthaa: "E i demoni? Li ha forse
portati il vento? C'è un'orda di dremora là fuori, solo tu sembri non volrtene
accorgere!"
Drehavi Volthus: "Disprezzo la tua
ignoranza, Lahm. E' la polvere che viene dalla Montagna Rossa che li desta,
bestemmiatore! E' il lamento di Dagoth-Ur, IDIOTA! E anche questo accade da
Cicli!"
Len Kairn Imarcamoth: "Placatevi
amici. Zhejr? Tu cosa ne pensi?"
Zhejr Y'Shen: ".... Niente di buono
Nerevarine ... se anche fosse come dice il buon Drehavi quei dremora ci sono, e
questa nebbia c'è: troppi e troppo densa perchè possa trattarsi solo di un
effetto del Kouar ..."
Lahm Dègosthaa: "Ed è tutto centrato
sulla cittadella! Questo lo capisci Drehavi!?"
Len Kairn Imarcamoth: "Molto bene. Si
tratta certamente di una mossa della Triade. Lo sguardo di Azura è come sempre
benevolo su di noi."-
Lahm Dègosthaa: "Ma.... sappiamo quel
che è successo alla Grotta dell'Incarnato, Esortatore ..."
Len Kairn Imarcamoth: "Stai ricordando
male Lahm. E stai confondendo i titoli. Sei stanco amico mio, la tua presenza
non è più necessaria qui ... ti concedo il riposo: raggiungi la quarta torre.
Più tardi, quando sarai rinfrancato, conferiremo ... io e te. Quanto a noi,
amici fidati, qualunque cosa accada siamo pronti. Nessuno, nemmeno
Vivec in persona può sfidarci nella nostra fortezza. Oggi innalzeremo la
Barriera Fantasma. Sono gli stessi dei che hanno voluto che la terminassimo solo
due giorni fa, e prima di tutto questo. Gli Antenati e i
Veri Tessitori del Fato sono con noi ..."